L'esperto: "i rilievi che mancano sono senz’altro ottenibili"
Invio di seguito la risposta di un esperto di polveri.... a seguito del materiale consegnato da un gruppo di cittadini di castello. Dalla risposta, che mi invia questo esperto, si deduce che abbiamo bisogno dei dati di rilevazione delle emissioni. Ma possibile che non si possano avere? l'esperto di seguito, sottolinea che "i rilievi che mancano sono senz'altro ottenibili", pertanto propongo di chiedere agli organi preposti i relativi rilievi.ciao
marco
Caro Marco,
A parte il fatto che il documento ARPAT dove si dovrebbe parlare di polveri manca delle prime due pagine, il materiale che mi hai mandato dice ben poco. Si parla di rumori, si parla di odori, si forniscono alcuni dati poco o nulla significativi e manca del tutto qualsiasi rilievo sia qualitativo sia quantitativo sugli eventuali inquinanti. Tu sai che io mi occupo solo di polveri inorganiche e nessuno ha fatto rilievi sulla quantità di polveri primarie filtrate, di polveri primarie condensabili misurate a camino né si sono fatte stime riguardo le polveri secondarie che si formano inevitabilmente lontano dall’origine. Di queste polveri, poi, manca ovviamente la caratterizzazione. Quanto sono grandi? Che forma hanno? Qual è la loro composizione chimica? Di tutti gli altri inquinanti che non possono non essere emessi, poi, non esistono tracce.
I rilievi che mancano sono senz’altro ottenibili, ma occorre che diversi laboratori con diverse competenze lavorino insieme (noi facciamo solo polveri inorganiche), e questo comporta spese non certo irrilevanti. Tanto per avere un’idea, credo che non siamo lontani dal centinaio di migliaia di Euro.
Se hai altro materiale, mandamelo.
Cordialmente,
Stefano
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page